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Il PNRR degli stati esteri, occasioni per le imprese sarde

Nei 21 piani nazionali di ripresa e resilienza varati dai Paesi Europei  in attuazione del Next Generation Eu per complessivi 254,7 miliardi di euro, le imprese sarde avranno  la possibilità di intercettare straordinarie opportunità di lavoro e promozione dall’estero.

Con la collaborazione delle ambasciate, il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale sta predisponendo una guida ai 26 piani, 21 già approvati dalla Comunità Europea, 5 ancora in attesa, che sarà disponibile a breve, in cui si dettaglieranno i piani evidenziando le possibilità di sviluppo verso l’estero per le imprese italiane.

Le maggiori opportunità saranno sicuramente legate alla transizione ecologica: efficientamento energetico nell’edilizia, la decarbonizzazione dell’industria, la mobilità sostenibile, da non sottovalutare però anche i fondi destinati alla transazione digitale e alla cybersecurity e alla modernizzazione dei sistemi sanitari.

Di seguito alcune indicazioni sui vari Stati:

Spagna (69,5 miliardi)

Il piano spagnolo ha durata triennale ed incentrato su transizione verde, alla quale sono destinati circa il 40% dei fondi e transizione digitale circa il 29%. Settori di interesse per le imprese italiane riguardano soprattutto le imprese già presenti in Spagna: lo sviluppo dell’idrogeno rinnovabile, la moblilità e il sistema sanitario.

Romania (29,2 miliardi)

La Romania basa il suo piano su 6 pilastri: transizione verde, trasformazione digitale, sostenibilità e inclusione sociale, coesione sociale e territoriale, sanità ed educazione. Ammodernamento delle linee ferroviarie, realizzazione di numerose tratte autostradali, realizzazione di strutture ospedaliere sono alcune delle opportunità anche per le nostre imprese. Maggiori informazioni sul sito https://proiecte.pnrr.gov.ro/#/home .

Francia (39,4 miliardi)

I fondi del Next Generation Europe si integrano nel programma “France Relance” da 100 miliardi. Possibili ambiti di interesse per le imprese italiane sono l’efficientamento energetico nell’edilizia, la decarbonizzazione dell’industria, la mobilità sostenibile. Il governo francese ha creato un sito web rivolto sia alle imprese che ai cittadini (https://www.economie.gouv.fr/plan-de-relance#) dove è possibile consultare il piano e reperire le informazioni di ogni ambito di sviluppo.

Germania (25,6 miliardi)

La Germania ha assegnato il finanziamento più alto alla mobilità sostenibile 5,4 miliardi. Sostanzialmente i fondi si suddividono in 2 aree di intervento: 52% alla transizione digitale, 42% alla transizione verde. Le opportunità saranno per le imprese italiane più strutturate con esperienza in progettazione europea e con sedi sul territorio tedesco.

Portogallo (16,6 miliardi)

3 le aree d’intervento identificate dal governo Portoghese: resilienza del sistema economico e sociale, transizione climatica e transizione digitale. Per il coordinamento e l’esecuzione del piano è stata istituita Recuperar Portugal” una struttura adhoc del Ministero della Pianificazione; attraverso il portale dedicato https://recuperarportugal.gov.pt è possibile recuperare le informazioni e presentare le candidature. Opportunità interessanti per le nostre imprese nella trasizione climatica, la bioeconomia e la mobilità sostenibile.

Grecia (30,5 miliardi)

“Grece 2.0” è il nome del piano greco, la maggioranza dei progetti sarà gestita tramite gara pubblica e ne verrà data pubblicità sul sito creato appositamente https://greece20.gov.gr/en, insieme alle principali notizie riguardanti il piano di investimenti. Il miglioramento della connettività del paese, l’accellerazione della digitalizzazione che prevede anche opere infrastruturali, la diversificazione energetica sono i possibili ambiti dove le nostre aziende possono trovare opportunità.

IL PNRR PER IL RILANCIO DEI BORGHI: LA SARDEGNA SCEGLIE IL COMUNE DI ULASSAI

La linea A del Piano Nazionale Borghi (Mission 1, Componente 3 del PNRR) prevede la selezione per ciascuna Regione e Provincia autonoma di un borgo in stato di abbandono – comprovato dalla presenza di un massimo di 300 unità abitative – al fine di eseguire un progetto di rigenerazione sociale e culturale dalla dotazione di 20 milioni/EUR.

La Regione Sardegna ha scelto la  proposta del Comune di Ulassai, denominata “Dove la natura incontra l’arte”, che vede l’opera dell’artista Maria Lai come filo conduttore e propone il Ulassai e il suo territorio come modello internazionale di comunità sostenibile fondato sul patrimonio dell’arte, dell’ambiente, dell’identità e della qualità delle relazioni sociali. La proposta si articola  in 38 iniziative che prevedono interventi materiali e immateriali, nei settori del turismo, della mobilità sostenibile, dello sport, della cultura e del marketing territoriale. L’obiettivo strategico è quello di utilizzare la leva dell’innovazione per trasformare Ulassai in una smart community. Diversi interventi sono poi dedicati alle fasce giovanili e al sostegno alle famiglie, intervenendo sulle scuole e sull’offerta educativa.
L’intero progetto prevede un ampio processo partecipativo, con l’attivazione di laboratori,  living labs e la co-progettazione partecipativa delle iniziative di rigenerazione urbana.

Al  borgo andrà un tesoretto di 20 milioni di euro che, per poter essere utilizzati in modo efficace ed efficiente, richiederanno una grande capacità di utilizzare la leva degli appalti pubblici.