Nel concludere il suo primo anno di attività, il Progetto Innovazione nel Procurement fa un bilancio dei risultati ottenuti e si organizza per un ulteriore salto di qualità. In particolare, si aprirà da ottobre la fase laboratoriale, dedicata alla promozione dell’accesso di stazioni appaltanti e operatori economici della regione a opportunità di finanziamento e gare d’appalto innovativo lanciate a livello europeo.
Cinque appuntamenti che saranno ampiamente pubblicizzati sul sito dello Sportello Appalti Imprese e su questa newsletter, nel corso dei quali si approfondiranno, attraverso simulazioni basate su esempi reali, gli strumenti tecnici e i problemi pratici che è necessario conoscere per organizzare con successo un appalto innovativo.
Particolare attenzione verrà necessariamente riservata alla tematica della proprietà intellettuale.
Cosa siano gli appalti innovativi è diventato certamente più chiaro dopo il ciclo di 16 seminari giuridici svoltisi fra marzo e giugno a Cagliari, Nuoro, Oristano e Sassari, che hanno illustrato lo schema di funzionamento delle quattro principali tipologie di strumenti di domanda pubblica assentite dall’ordinamento nazionale ed europeo: la procedura competitiva con negoziazione, il dialogo competitivo, il partenariato per l’innovazione e l’appalto precommerciale.
Perché sia importante pensare in termini di innovazione nel procurement, quanto ampi possano essere gli ambiti di applicazione e rilevanti gli impatti attesi è stato oggetto della prima fase del Progetto Innovazione, iniziata a ottobre 2018 e conclusasi a fine febbraio.
Articolata in 12 incontri, sempre distribuiti sui quattro centri principali della regione, ha visto la partecipazione di quasi 200 uditori di provenienza dal mondo dell’impresa, della PA e degli ordini professionali.
Gli incontri sono stati animati da esperti tematici nelle sei aree di specializzazione della S3 (Smart Specialisation Strategy) regionale, che hanno identificato 15 opportunità per appalti innovativi in Aerospazio, 7 in Biomedicina, 5 in Turismo Cultura e Ambiente, 3 in Agrifood, 5 in ICT, 3 nelle Reti intelligenti per la gestione efficiente dell’energia.
Nelle prossime edizioni della newsletter dettaglieremo, area per area, le opportunità proposte, alcune delle quali potrebbero essere prese in considerazione da stazioni appaltanti sarde, anche utilizzando le agevolazioni previste dai fondi comunitari.
A titolo esemplificativo, riportiamo qui un’idea progettuale per ciascuna delle sei aree S3:
- Utilizzo di dati aerei (LIDAR), satellitari (ottici e interferometrici) e batimetrici per determinare le caratteristiche topo-batimetriche e la linea di costa delle zone più esposte al fenomeno dell’aumento del livello marino (ad es. le piane costiere di Cabras e di Cagliari);
- Creazione di nuovi prodotti nel settore nutrizionale, e in particolare alimenti funzionali (naturali o industriali), integratori e ‘medical device’, che permettano di certificare ‘claim’ salutistici per il mercato del benessere, la prevenzione e la terapia (ad es. ‘nutraceutical’ e ‘botanical’);
- Utilizzo di grandi moli di dati relativi a servizi e orientamento al consumo dei turisti;
- Elaborazione di semilavorati sterili (farce per pasta ripiena, creme vegetali per cucina, alimenti essiccati, alimenti in polvere), di elevata qualità sensoriale e “shelf life” estesa, a partire da materie prime e/o sottoprodotti per alimenti nuovi o della tradizione sarda;
- Implementazione di una blockchain per favorire la mappatura e la tracciabilità di filiera delle produzioni agroalimentari regionali nei diversi comparti in cui si articolano;
- Definizione di servizi integrati di “Smart Living” ad altissimo contenuto di innovazione, finalizzati all’uso integrato delle reti di distribuzione e multi-servizi, alla gestione intelligente dell’illuminazione pubblica, alla gestione intelligente del traffico con piattaforme IoT su veicoli (ad es. per l’abbandono dei semafori) e alla gestione intelligente della mobilità pubblica.
Proseguono anche le iscrizioni al gruppo LinkedIn, che conta attualmente conta già oltre 60 componenti, il quale farà da perno della fase laboratoriale, con inizio a ottobre prossimo. Per ulteriori informazioni e per scaricare le slide presentate ai vari incontri è possibile contattare la pagina ufficiale del Progetto.
Per iscriversi al gruppo LinkedIn l’indirizzo è il questo.
L’iniziativa è cofinanziata dal POR FESR Sardegna 2014-2020 – Linea d’Azione 1.3.1 – “Rafforzamento e qualificazione della domanda di innovazione della PA attraverso il sostegno ad azioni di Precommercial Procurement”.
Contatti
Per ulteriori informazioni è possibile contattare:
assistenza@sportelloappaltimprese.it
Numero Verde: 800974430