
Un passo avanti verso la riforma del Nuovo Codice degli Appalti è stato fatto con l’approvazione da parte di Anac, con delibera 141 del 30 marzo 2022, delle Linee Guida per la riqualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza.
Le Linee guida indicano le modalità operative per l’attuazione del sistema di riqualificazione, che varrà per tutte le procedure di gara indette dalle stazioni appaltanti e dalle centrali di committenza.
Obiettivi della riforma sono la riduzione e riqualificazione delle stazioni appaltanti, per migliorare la spesa pubblica in Italia e qualificare il compratore pubblico, rimarranno operative solo quelle in grado di condurre correttamente tutte le fasi dell’appalto, attraverso una piattaforma digitale auspicabilmente unica per il territorio di riferimento; l’applicazione dei criteri di qualità, efficienza e professionalità accorpando le domande e non ultimo l’istituzione dell’anagrafe unica delle stazioni appaltanti classificate secondo la capacità di acquisire beni, servizi e lavori, in base alle strutture organizzative stabili per l’acquisto, alle specifiche competenze del personale presente e dal numero delle gare svolte negli ultimi 5 anni.
Anac, inoltre, ha avviato una consultazione pubblica sulle linee guida con la possibilità per le varie istituzioni pubbliche, centrali di committenza, operatori economici e associazioni di categoria di inviare osservazioni e indicazioni.