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Domande e risposte

Qual è la disciplina del contratto aperto?

Il contratto aperto viene definito dall’articolo 154, comma 2, del d.P.R. 554/1999 e s.m., come il contratto che si riferisce ad un determinato arco di tempo e che prevede, come oggetto, l’esecuzione di lavorazioni che sono singolarmente definite nel loro contenuto prestazionale ed esecutivo ma non nel loro numero. La quantità delle prestazioni da eseguire dipende dalle necessita’ che verranno in evidenza nell’arco di tempo previsto contrattualmente (AVCP Parere 22/06/2011; AVCP Determinazione n.13/2004).

In sostanza l’appaltatore si impegna a mettere a disposizione la propria organizzazione per tutto il tempo contrattuale previsto, senza poter pretendere, tuttavia, che l’amministrazione gli assegni un quantitativo di lavori pari al prezzo di aggiudicazione. La stazione appaltante, infatti, in base al contratto aperto, dovrà ordinare soltanto quei lavori che risulterà necessario eseguire, i quali potranno essere di importo superiore, ma anche inferiore, rispetto a quello complessivo previsto in contratto.

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